LA FLORA E LA FAUNA

L’ambiente in Alta Valle Cervo è rappresentato da un paesaggio di notevole valore naturalistico. La corona di montagne che la circonda offre una protezione alla valle caratterizzata da abbondanti precipitazioni, primaverili ed autunnali con estati fresche ed inverni non troppo freddi.

In questa situazione microclimatica possiamo godere della diversità che caratterizza i vari ecosistemi presenti in questo territorio montano. Possiamo incontrare boschi di castagno nella zona bassa, introdotti nel medioevo per essere utilizzati dalle genti come “albero del pane”, dal quale trarre tutto il necessario alla sopravvivenza di base, sostituito in questo uso dal frassino nelle zone più elevate.

Salendo più in quota il castagno lascia posto ad ampie pinete e faggete a volte miste, nelle quali convivono diverse specie di piante non troppo vecchie che indicano la riconquista e colonizzazione di zone anticamente utilizzate come prati – pascolo. In questi boschi possiamo vedere la betulla insieme all’acero montano, agli abeti rossi e a parecchi esemplari di sorbo degli uccellatori, presenti anche tigli e frassini.

Il sottobosco è vitale con moltissime piccole piantine, di nuova generazione mischiate a noccioli, ginestre, mirtillo, felci e fiori di vario genere come genziane e e rododendri.
La zona piu elevata, mostra una zona di passaggio, attraverso la felce aquilina verso l’antico prato – pascolo per arrivare al vero e proprio alpeggio in quota. Qui possiamo incontrare il ginepro comune strisciante e in forma nana, mischiato a graminacee, juncaceae (erba lucciola),rododendri, lamponi, cespugli di rose,brugo, mirtilli e ontani verdi, anche loro di piccole dimensioni e presenti solo sulle alpi fino ai 2000 metri.

La presenza di piante erbacee più facilmente riconoscibili nel periodo di fioritura, anche se presenti per tutta la stagione rappresenta la voce di maggior peso in termine di numero di specie.

Questo è un breve elenco di nomi riallacciabili a forme e colori che possiamo incontrare in questi ampi e ripidi spazi: Achillea a grandi foglie, aconito panicolato, salcerella, raponzoli tra i quali il raro pedemontanum, margherita alpina, giglio di S. Giovanni, non ti scordar di me, timo, arnica montana, linaria, ranuncoli, campanelle e diverse specie di genziane come la genziana di Koch. Da non dimenticare la presenza di aree prettamente umide, laghetti, sassaie e zone rocciose ognuna caratterizzata da un suo equilibrio tra territorio e specie vegetali ed animali.

Gli animali più facilmente visibili durante una passeggiata in valle cervo sono i numerosi insetti, soprattutto farfalle e cavallette nei pascoli, gli uccelli, tra i quali sono da segnalare alcuni uccelli di piccole dimensioni appartenenti al vasto gruppo dei passeriformi: cince dal ciuffo, picchi muratori, ciuffolotti e prispoloni . Come uccelli di medie-grosse dimensioni abbiamo vari galliformi, ghiandaie, cuculi e beccacce, picchi neri, corvi imperiali, l’aquila reale, la poiana, e vari rapaci notturni (Allocchi, civette, barbagianni, gufi comuni e reali).

Infine possiamo incontrare camosci e caprioli, cinghiali, marmotte, scoiattoli e lepri e scoprire attraverso le loro tracce sul terreno la presenza di volpi e tassi.